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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

BIANCHI

Enzo Castel Boglione (Asti) 3 marzo 1943. Biblista. «Mattone su mattone», ha costruito tra il 1965 e il 1968 la comunità di Bose sulle colline del biellese, di cui oggi è priore. «Allora ero studente a Torino di Economia e Commercio, ma ammiravo profondamente
certi laici di grande fede come Giorgio La Pira. Capitai per caso a Bose: c’era una piccola chiesa con intorno delle case diroccate, abbandonate nel
vento...». Tre anni dopo lo raggiunsero i primi compagni, attualmente sono un’ottantina di sei nazionalità diverse. Ha pubblicato numerosi libri (molti dei quali presso l’editrice della comunità, Qiqajon), tradotti in più lingue, in cui esprime una spiritualità che si rifà alle fonti bibliche e alla grande tradizione ecclesiale ma conciliante con il
mondo attuale. Membro della redazione della rivista internazionale Concilium,
ha diretto per quindici anni, fino al 2005, la rivista biblica Parola, Spirito
e Vita. Tra i suoi libri:
Non siamo migliori (Qiqajon, 2002), Cristiani nella società (Rizzoli, 2003), La differenza cristiana (Einaudi, 2006) • «Bianchi è critico radicale di quella che egli chiama l’“epoca costantiniana” della Chiesa, durata dal IV secolo fino alla seconda metà del XX e oggi prolungata, a suo giudizio, in quel nuovo peccato storico che è la “religione civile” a sostegno dei moderni imperatori» (Sandro Magister) • «Il mondo non è più cristiano. Non siamo più in una cristianità in cui possiamo dettare la legge. E le nostre norme etiche non diventano
automaticamente diritto. La società e la sua cultura dominante sono ormai lontane dal cristianesimo, ma i cristiani
dovrebbero ricordarsi che hanno uno strumento formidabile per testimoniare i
valori ispirati dal vangelo e custoditi dalla Chiesa: la loro stessa condotta
di vita» • Scrive su Stampa, Avvenire, Famiglia Cristiana, e sul quotidiano cattolico
francese La Croix. Spesso ospite di Gad Lerner a L’infedele. [tx]