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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

BIANCHI

Alessandro Roma 28 gennaio 1945. Politico. Ministro dei Trasporti nel Prodi II (inchiodato
all’ultimo posto nella classifica che registra la fiducia degli italiani nei
ministri). Già Pci-Pds-Ds, nel 2006 si candidò al Senato con Pdci-Verdi (non eletto per 1800 voti). Ingegnere, esperto di
urbanistica, rettore dell’Università di Reggio Calabria (dal 1999). «Ho una cultura intrisa di meridionalismo. Qualsiasi intervento sul territorio
deve partire dal Mezzogiorno che si trova ancora in uno stato di isolamento
ottocentesco»
• «Capelli lunghi e abbigliamento da sessantottino, ma con l’abitudine di fare il baciamano alle signore» (Roberto Di Caro), il padre, Manfredo, era pilota di caccia a Elmas in
Sardegna, poi andò a fare l’elicotterista a Frosinone. «Alessandro arriva a Roma, dopo il classico, per laurearsi nel ’70 alla Sapienza con una tesi in Urbanistica. Calcolata lungimiranza o
predestinazione, vi sostiene che il bacino calabro ed est-siculo è perfettamente in grado di reggere, dopo quello di Cosenza, quell’ateneo di Reggio che di lì a qualche anno nascerà davvero e in seguito diventerà il suo feudo»
• «Aveva giurato da dieci minuti, e già era lì col suo cavallo di battaglia di Professorone della Calabria: il ponte sullo
stretto. “Inutile e dannoso, non lo faremo”, disse. Impregilo, l’impresa vincitrice dell’appalto, perse il 5 per cento in Borsa, e al ribasso andarono anche Astaldi,
Cementir, Vianini Lavori, Italcementi. Bianchi ci rimase male. Non è uno che voglia far danni. Quelle cose, spiegò, le ho dette “come ricercatore, come scienziato, come studioso”. Ammise: “Devo studiare ancora”. Studiò da uomo delle istituzioni e cinque giorni più tardi, procuratosi un’infarinatura su Alitalia, a chi gli domandava ragguagli sui cambi al vertice
della Compagnia confidò: “è necessariamente uno dei temi in discussione”. Il titolo di Alitalia fu sospeso per eccesso di ribasso. Romano Prodi, che non
sarà Professorone, ma su certe cose ci arriva, chiese ai suoi ministri un po’ di silenzio. Bianchi si adeguò: “Mi taccio”» (Mattia Feltri)
• Agli occhi dell’opinione pubblica «è il responsabile di tutti i guai che affliggono il settore dei trasporti: dalla
sporcizia dei treni ai ritardi cronici, dai guai dell’Alitalia alle proteste dei padroncini» (Paolo Baroni). Un anonimo osservatore del settore: «Più che altro ministro poco politico. è un professore, non batte mai i pugni sul tavolo, pensa che tutto si possa
affrontare col dialogo, col senso di responsabilità e non si rende conto che il mondo funziona esattamente al contrario»
• Sposato con Patrizia, casalinga, un figlio, Francesco, studente di Filologia
classica alla Sapienza (due libretti di greco già pubblicati a 21 anni).