Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
BIAGIOTTI
Laura Roma 4 agosto 1943. Stilista. «La sua è ecomoda, perché con i ritagli delle collezioni passate fa sciarpe e sciarpone» (Paola Pollo, riferendo delle sfilate durante la settimana della moda a Milano,
gennaio 2008) • Iniziò collaborando con mamma Delia che realizzava abiti per grandi nomi della couture
italiana come Schubert. «è stata la celebre giornalista Diana Vreeland, vero guru della moda, a dirmi un
giorno: perché non si veste sempre di bianco? Ne ho fatto la mia bandiera» • «Regina del cashmere e del bianco, imprenditrice felice di essere proprietaria
della propria griffe» (Paola Pisa) • «Pensare che quando ho presentato la mia prima sfilata a Milano il calendario si
faceva per telefono. Era il 1974, due anni dopo l’esordio. Ken Scott chiedeva: tu sei di mattina? Allora mi metto dopo pranzo. Così Walter Albini. La moda è cambiata, la concorrenza ora è spietata. Ma questo lavoro mi diverte sempre. Mi proietta nel futuro. Non so
mai in che stagione siamo, sono in sintonia con la collezione che disegno» • «Stilista? Una parola che non mi piace. Ma è sbagliato anche dire “sarta” perché sono nata con la moda che si acquista fatta. Forse per definire quello che
faccio non c’è un vero vocabolo, ma questo lavoro mi va bene così com’è» • «Dicevano che ero matta quando pensavo gonne con la coulisse in vita perché, si sa, il corpo si stringe e dilata. Mi fa piacere aver recuperato alcune
lavorazioni di tipo pregiato, come filzature, impunture, piegoline» • La figlia Lavinia (12 ottobre 1978), avuta da Gianni Cigna (morto nel 1996),
lavora con lei. [tu]