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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

BERSELLI

Edmondo Campogalliano (Modena) 2 febbraio 1951. Politologo. Ha dedicato numerosi saggi
alla realtà politica e sociale italiana, con particolare attenzione agli orientamenti
culturali e ai fenomeni del costume. È cresciuto professionalmente nella casa editrice Il Mulino, ricoprendo diversi
ruoli nella direzione editoriale. Dopo la sua uscita dall’editrice, ha continuato a fare parte del comitato di direzione della rivista Il
Mulino, di cui era stato vicedirettore fino al 2000. Alla fine del 2002 È stato nominato direttore della stessa rivista per il triennio 2003-2005. Dopo
avere collaborato come opinionista con Resto del Carlino, Messaggero, Stampa e
Sole-24 Ore, attualmente lavora come editorialista di Repubblica e Espresso.
Nel 2006 grande successo per il suo
Venerati maestri, nel 2007 pubblicò il saggio Adulti con riserva. Com’era allegra l’Italia prima del Sessantotto (entrambi Mondadori). In tv (Raidue) Giù al nord (2007) e Su al Sud (2008) • La madre fu costretta a interrompere gli studi nonostante gli ottimi esiti: «Aveva accettato di imparare a lavorare da sarta. Ancora più di vent’anni dopo se ne dispiaceva un po’: e a pensarci adesso viene in mente che la selezione di classe, come avremmo
detto in seguito, nasceva anche dalla rassegnazione, dal non sapersi vedere in
altra posizione se non quella conferita dal destino, e dalla fisiologia sociale». Ha ereditato dal padre la passione per la musica: «Estraeva dalla custodia il clarinetto, verificava le condizioni dell’ancia, poi si scaldava il fiato con le dita, e alla fine tirava giù una Mazurka di Augusto Migliavacca, con un virtuosismo meraviglioso e uno
sforzo impressionante»
• «Editorialista geneticamente urticante e inguaribilmente prodiano, indugia sui
vizi dei colleghi, da Paolo Mieli a Ferruccio De Bortoli, dal “catastrofista” Giovanni Sartori al rivoluzionario Giuliano Ferrara, che come Aureliano Buendia
“promosse 34 sollevazioni armate, perdendole tutte”» (Andrea Scanzi recensendo Venerati maestri) • «Ma come, uno con l’intelligenza di Berselli si occupa di canzonette, di calciatori, di Gatto
Silvestro... Uno così, con un po’ più di rigore scientifico potrebbe onorare l’Alma Mater; uno così, con un po’ più di rigore ideologico potrebbe essere l’intellettuale di riferimento del nascente Pd. Invece, uno così, se lo incontri a cena, la sera giusta, È capace di farti un’imitazione del Dr. Joaquín Navarro-Valls che a
Zelig se la sognano. Berselli non imita la voce, imita il pensiero, lo precede, lo
sovrasta. E pazienza per il rigore. Per lui resta solo quello dagli undici
metri» (Aldo Grasso) • Tifa per la Juve.