Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

BERIA DI ARGENTINE

Chiara Milano 31 maggio 1950. Giornalista. Della Stampa. Ex direttrice di Specchio.
Figlia del giudice Adolfo • «Sale è il feudo di famiglia in Piemonte e d’Argentine quello in Savoia. Nasce da bei lombi. La mamma è Vallardi, gli indimenticati editori meneghini. Il babbo, magistrato vecchio
Piemonte, fu procuratore generale di Milano. Dopo il liceo pensava di darsi
allo sci e oziò nella villa paterna a Courmayeur. Poi ha scelto di lavorare a Milano in una
galleria d’arte. Il 1968, per lei, è l’anno del debutto al ballo della Crocerossa. Si sentiva estranea al casino che la
circondava. Ha sempre votato “o Pri o Pli o per il socialista Carlo Tognoli come sindaco di Milano”. Non accenna invece a Claudio Martelli che conosceva bene. Di terrorismo si
occupa quando, raccomandata da un cugino, entra a Panorama. Ci sta 13 anni,
diventa famosa ed è contesa. La prendono prima le tv di Silvio Berlusconi, poi L’Espresso, infine La Stampa» (Giancarlo Perna).