Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
BERGAMINI
Deborah Viareggio (Lucca) 24 ottobre 1967. Giornalista. Deputato del PdL. Membro della
commissione Trasporti della Camera. Ex direttore dell’area Marketing Strategico e Business Development della Rai, ex consigliere di
amministrazione di Rai Trade e di Newco Rai International, nel novembre 2007 fu
sospesa in via cautelare pochi giorni dopo che Repubblica aveva pubblicato
alcune intercettazioni telefoniche del 2004-2005 eseguite nell’ambito dell’inchiesta sul crack Hdc (vedi CRESPI Luigi) dalle quali pareva emergere un
intreccio Rai-Mediaset «fuori da ogni logica di concorrenza, per farne la centrale unificata di un’informazione omologata e addomesticata, al servizio cieco e totale del
berlusconismo al potere» (Ezio Mauro). La Cgil chiamò i dipendenti della Rai allo sciopero, Mediaset annunciò querele (Gina Nieri: «Sciocchezze. Noi e la Rai battagliamo 72 ore al giorno»). Coinvolta per alcune telefonate con Mauro Crippa, responsabile dell’Informazione Mediaset, la Bergamini finì indagata per l’ipotesi di interruzione di pubblico servizio. La sua difesa: «L’aspetto più assurdo è che tutto nasca dalla sintesi giornalistica di una sintesi di un brogliaccio...
Ho sentito Crippa? Sì. Come ho fatto in tutti questi anni con i dirigenti Sky, della 7, della Bbc, di
France Télévision, della Tv spagnola...». «Da quel 21 novembre io non sono più la stessa persona. La mia vita personale, conservata nel cassetto di una
redazione giornalistica o nelle mani di miei ex colleghi di lavoro, è qualcosa di più di un problema giuridico. Continuo a pensare che se non avessi lavorato come
assistente di Berlusconi per alcuni anni, le mie conversazioni non sarebbero
stato oggetto di tanto interesse»
• Laurea in Lettere e Filosofia, gavetta in cronaca nera, alla Nazione di
Firenze, poi Parigi, Londra, tv da Bloomberg, infine l’incontro con Silvio Berlusconi: «Era la fine degli Anni Novanta e la bionda ragazza toscana laureata in Lettere a
Firenze e perfezionata in marketing politico in Massachusetts, lavorava nella
redazione televisiva di Bloomberg dopo un’esperienza parigina presso l’editore finanziario Analyses et Synthèses. Lui teneva una conferenza stampa, lei seppe porgere, s’immagina, una domanda di quelle che lasciano il segno; seguì un frettoloso scambio di recapiti e in capo a pochi mesi Deborah era membro
dello staff berlusconiano. Segretaria, figurarsi. Alle riunioni coi
fedelissimi, ai tavoli in cui si pianifica la ripresa del potere, Bergamini non
manca mai; sovrintende alla messa a punto e alla firma del “contratto con gli italiani” e a missione compiuta s’insedia in Rai» (Stefania Miretti)
• Per anni ha tenuto su internet un blog fantasy nel quale si trasformava in
Cartimandua, regina dei Celti. «Un mondo fatto di “voci di conchiglia”, “luce di luna”, “acque ghiacciate” contemplate da una regina triste, “spietata con se stessa” perché, scriveva Deborah-Cartimandua, “chiedere due volte è farsi dire di no due volte”». [qo]