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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

BENVENUTO

Giorgio Gaeta (Latina) 8 dicembre 1937. Politico. Giornalista. Ex senatore Ds. Laureato
in Giurisprudenza, Dal 1972 al 1976 fu segretario generale della Federazione
lavoratori metalmeccanici (Flm), dal 1976 al 1991 segretario generale della
Uil, quindi segretario generale del ministero delle Finanze, segretario del
Psi, deputato (dal 1996), presidente della commissione Finanze della Camera.
Presidente della Fondazione Bruno Buozzi • «Sposato senza figli, Benvenuto si definisce un borghese di tradizioni
laico-socialiste. Nel corso della sua lunghissima carriera al vertice della
Uil, inciampa due volte in due storiacce ma riesce ad uscirne pressoché illeso. Nel 1982 si scopre che Luigi Scricciolo, un sindacalista della Uil a
cui Benvenuto aveva affidato, per sua stessa ammissione, “incarichi importanti e delicati, come i rapporti con i sindacati europei e
americani, con Solidarnosc” è in realtà una spia al servizio dei bulgari fin dal 1976. Benvenuto racconta quel che sa
al giudice Ferdinando Imposimato, che indaga sulla vicenda. Ma il suo rammarico
è tutto per l’amico che ha tradito la sua fiducia. Qualche anno dopo, un’altra grana. Quando esplode lo scandalo di Torino e fallisce l’industriale Gianfranco Maiocco, si scopre che questi aveva finanziato per venti
milioni anche il segretario della Uil (si trattava di una ricompensa per una “passeggiata” che doveva dimostrare agli operai i buoni rapporti fra padrone e sindacato). Più tardi, quando si arrivò al processo nel 1987, lo stesso Benvenuto raccontò a Repubblica come andarono i fatti: “Un giorno, mi sembra fosse il 1979, suona il mio telefono alla Uil. All’altro capo del filo una persona che conoscevo e che conosco bene: Ferdinando
Mach di Palmstein, allora a capo di società finanziarie legate al Psi. Mi chiede il favore di visitare una fabbrica di
Maiocco... Io non avevo motivo di non accontentarlo. Qualche tempo dopo mi
ritelefona Mach e fa sapere che Maiocco aveva pronto un assegno di venti
milioni come contributo alla Uil. Ma io li lasciai a Mach, chiedendogli di
usarli per i candidati del Psi vicini alla Uil... Io non li ho mai toccati”» (Barbara Palombelli nel 1993).
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