Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
BENAGLIA
Enrico Roma 28 maggio 1938. Artista. «Non ho avuto figli. I quadri e le sculture sono i miei figli». Adolescente frequenta l’Accademia di Francia a Roma e gli studi di Fazzini, Omiccioli, Gentilini e
Montanarini. Pittore e scultore, lavora anche come come incisore e scenografo.
Al di fuori dei poli artistici concettuali degli anni Sessanta e Settanta,
entra in contatto con poeti e attori e comincia a sviluppare un’iconografia originale e simbolica, in cui gli uomini, gli animali e perfino le
sagome delle casette che si stagliano contro i cieli stellati, sembrano
ritagliati in fogli di carta spiegazzati. Sono fatte di strisce di cara
svolazzanti le ali del cigno di Leda, i corpi di Adamo ed Eva cacciati dal
Paradiso terrestre, i capelli della regina che divora giocattoli, la giraffa
che passeggia nel centro della città e la stella cometa che è caduta dentro una stanza con la coda bruciacchiata. Vive e lavora a Roma.
[Lauretta Colonnelli]