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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

BATTISTA

Pierluigi Roma 3 luglio 1955. Giornalista. Da fine 2004 vicedirettore del Corriere della
Sera. Già vicedirettore di Panorama. Ai tempi della Stampa, grande successo con la
rubrica “Parolaio”. Tra i suoi libri: La fine dell’innocenza (Marsilio, 2000), Il partito degli intellettuali (Laterza, 2001), Il fattore R (Rizzoli, 2003, con Alberto Ronchey), Cancellare le tracce. Il caso Grass e il silenzio degli intellettuali italiani
dopo il fascismo (Rizzoli, 2006). In tv ha condotto Batti e ribatti (Raiuno) e, da ultimo, Altra storia (La7) • «Il 68 lo ha sorpreso al liceo Mamiani di Roma. La ventata di libertà lo convogliò in un gruppetto, Unità operaia, marxista-leninista. Poi il Manifesto. Poi la rottura con la sinistra,
la scoperta di Marco Pannella e dei radicali. Per gli ex compagni diventò un traditore come Giuliano Ferrara, suo amico e “fratello maggiore”» (Claudio Sabelli Fioretti) • «Certi slogan come “Fascisti, borghesi, ancora pochi mesi” oppure “Uccidere un fascista non è reato” erano un tormento. Io ero in lite con mio padre, che era borghese e fascista,
ma non potevo pensare che dovesse essere ucciso».