Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
BATINI
Paride Vicopisano (Pisa) 1934. Portuale. Dall’84 console del Culmv (Compagnia unica lavoratori merci varie), la cooperativa dei camalli (camallare, in genovese, significa portare), gli scaricatori del porto di Genova, nata nel 46, che riunisce una delle più antiche consorterie operaie d’Italia: già nel Trecento esisteva un’organizzazione dei portuali genovesi. Negli anni Sessanta erano diecimila, adesso non sono più di un migliaio
• «Una specie di capo indiano» (Fausto Bertinotti), «arrivò bambino a Genova, con uno zio. A quei tempi viveva a Molassana, ma quasi tutta
la sua vita l’ha passata tra San Teodoro e Oregina, i quartieri dei camalli. Pratica lo yoga e
il suo look ha fatto epoca. Il look Paride consiste in jeans, maglione
girocollo, giubbotto (eskimo, quando il gioco si faceva duro). Si mette anche
la giacca e la cravatta, nelle occasioni speciali, come quando i rappresentanti
dell’associazione industriali vennero nella sede della Culmv per concludere una
trattativa. Per non turbare gli ospiti, vennero staccate dal muro le immagini
di Marx e Lenin, che tornarono al loro posto dopo la firma dell’accordo» (Roberto Perrone)
• «Fu lui, da console, a condurre il più lungo sciopero della storia del porto, a fine anni Ottanta, in piena era
craxiana, con tutto il vento possibile contro. Un anno di resistenza attaccati
da tutti, Pci e Cgil compresi. “Ne siamo usciti vivi, niente rafforza come la solitudine”» (Attilio Giordano) • Nel 1991 ha scritto per Marietti la sua autobiografia, L’occasionale - Storia di un porto e della sua gente («L’ho fatta scrivere a mia nipote. Io avrei scritto tetto con tante di quelle t che
veniva giù la casa») • Coinvolto anche lui nello scandalo (febbraio 2008) sulla gestione delle
banchine del porto di Genova (implicati, tra gli altri, il presidente del porto Giovanni Novi e gli imprenditori Aldo Spinelli e Aldo
Grimaldi). I camalli difendono il loro console indagato per truffa • Genoano. [mz]