Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
BARTOLETTI
Bruno Sesto Fiorentino (Firenze) 10 giugno 1926. È uno dei musicisti italiani più importanti. Studi al Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, direttore
stabile dell’orchestra del Maggio musicale fiorentino e poi direttore artistico dal 1985 al
1991, direttore a Chicago e a Copenaghen, chiamato nei più importanti teatri, festival e circuiti americani ed europei. Si devono a lui
una quantità di produzioni storiche, il Wozzeck di Alban Berg con la regia di Virginio Puecher (1964) e quello messo in scena
da Liliana Cavani (1979); Lulu (sempre di Alban Berg), L’amore delle tre melarance e L’angelo di fuoco di Prokofiev, Il naso di Shostakovic, le prime italiane di Re cervo di Henze (1976) e di Opera di Luciano Berio (1977) • Ha tenuto a battesimo Napoli milionaria di Nino Rota a Spoleto e Paradise lost di Penderecki a Chicago (dove È direttore artistico dal 1964) • Ha scoperto Riccardo Chailly: nel 1974, vedendo con quale disinvoltura dirigeva
Puccini, lo portò a Chicago facendolo debuttare a 21 anni • Da segnalare ancora, come suoi cavalli di battaglia, la Manon Lescaut con Caballé e Placido Domingo, La Gioconda, ancora con Caballé e Pavarotti, il trittico pucciniano con la Freni • Da ultimo Il Pirata di Bellini e la Neues vom Tage di Hindemith, eseguite entrambe ad Ancona, hanno suscitato l’entusiasmo della critica • La televisione ha mandato ripetutamente in onda una sua versione del Macbeth di Verdi con la regia di Liliana Cavani. [mj]