Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
BARALDINI
Silvia Roma 12 dicembre 1947. A lungo militante nel Black Panther Party americano (il
movimento che si batteva per i diritti dei neri), nell’83 fu condannata a 43 anni per aver partecipato a una rapina in cui i suoi
compagni avevano ammazzato tre poliziotti. Divenne famosa per la stragrande
maggioranza degli italiani nell’agosto del 1999, quando l’allora Guardasigilli Oliviero Diliberto (Pdci) trovò un accordo con gli Usa per farla rientrare in Italia, destinazione Rebibbia, a
condizione di farle scontare la pena fino alla fine, cioè il 2008. Causa indulto, fu invece liberata in anticipo, il 26 settembre 2006
• «Gli americani sono furenti per come li abbiamo ingannati, promettendo di fare
scontare interamente la pena a Baraldini e invece liberandola» (Lino Jannuzzi) • Al ministro della Giustizia Mastella, in visita negli Stati Uniti nell’ottobre 2006, le autorità americane spiegarono con il caso Baraldini la loro resistenza a concedere, a 25
italiani detenuti in America per reati comuni, il permesso di scontare la pena
in Italia, come da Convenzione di Strasburgo • Polemiche nel novembre 2007 quando il comune di Venaria (Torino) le conferì la cittadinanza onoraria, dando seguito a una delibera del 1998. Il sindaco
Nicola Pollari: «Diamo la cittadinanza a chi ha ricevuto una pena ingiusta». La Baraldini: «Molti hanno lottato per la mia liberazione, partecipando a una battaglia che non
era tanto per me quanto per il rispetto dei diritti umani, al di sopra delle
persone e delle circostanze. è soprattutto per loro che ho accettato con emozione»
• Vedi BATTISTI Cesare per altre questioni relative all’estradizione dei criminali. [lk]