Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
BANELLI
Cinzia Grosseto 25 ottobre 1963. Ex terrorista. Membro della colonna toscana delle
Nuove Brigate Rosse, arrestata il 24 ottobre 2003 a Vecchiano (Pisa). Radiologa
nel laboratorio di endocrinologia dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa, padre agricoltore in pensione, madre casalinga,
sposata con un Angelo Vairo all’oscuro delle sue attività criminali. Quando fu arrestata era incinta di quattro mesi. Indicata nel
computer di Nadia Desdemona Lioce come “compagna SO”. I terroristi l’avevano sottoposta a un’inchiesta interna giudicandola inaffidabile. Condannata complessivamente a 27
anni di reclusione per i delitti di Marco Biagi (consulente dell’ex ministro del Lavoro Roberto Maroni, ucciso a Bologna nel 2002) e Massimo D’Antona (consigliere dell’ex ministro del Lavoro Antonio Bassolino assassinato a Roma nel 1999). La Corte
d’Assise d’Appello di Roma le ha ridotto da 20 a 12 anni la pena per quest’ultimo omicidio, riconoscendole di fatto lo status di pentita (Olga D’Antona: «C’è stata una generosità eccessiva»)
• «è ufficialmente una collaboratrice di giustizia. La commissione speciale del
Viminale l’ha ammessa al programma di protezione, ed è la prima militante del terrorismo nostrano a godere di un trattamento riservato
per lo più a mafiosi e altri esponenti della criminalità organizzata passati dalla parte dello Stato» (Giovanni Bianconi) • «Sono una traditrice per i miei ex compagni, un’opportunista per l’opinione pubblica e non so che cosa per lo Stato ma rifarei ugualmente questa
scelta» • Biagi fu ucciso il 19 marzo 2002: «Era la festa del papà e in quell’occasione telefonavo sempre a mio padre. Lo feci anche quel giorno, da Porretta
Terme, altrimenti si sarebbe chiesto come mai non gli avevo fatto gli auguri.
Poi pensai che stavo uccidendo un padre... Ti senti un verme, ma l’idea che lo fai per un fine che consideri più alto ti porta a superare anche questo...».