Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
BALDINI
Stefano Castelnovo di Sotto (Reggio Emilia) 25 maggio 1971. Ex maratoneta. Medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene (2004), due volte campione d’Europa (1998, 2006), due volte terzo ai Mondiali (2001, 2003). Primatista
italiano (2 ore 7’22” il 23 aprile 2006 a Londra). Ha chiuso la carriera con il 12° posto alle Olimpiadi di Pechino (2008). «Vengo da una famiglia di contadini dove la fatica è nella nostra cultura».
Vita «Sono l’ottavo di 11 fratelli, 6 maschi e 5 femmine, nati fra il 1959 e il 1977. Mio
padre è originario di Viadana, nel mantovano, e ha varcato il Po per venire nel
reggiano dove la terra, essendo allora zona depressa, costava poco. Ha
comperato la fattoria e il terreno a Castelnovo di Sotto. Adesso tutto il
terreno è coltivato a foraggio per dar da mangiare alle 250 mucche che forniscono il
latte per produrre il Parmigiano Reggiano. La mia famiglia mi ha dato il gusto
della competizione. Quando ero piccolo, correvano già i miei fratelli maggiori, Pietro, Giuseppe e Marco e io volevo andare ad
allenarmi con loro. Avevo 11 anni e loro via, a 3’40’’ al chilometro. Ho cominciato resistendo al loro ritmo poche centinaia di metri,
poi un chilometro, poi tutto l’allenamento, sino a diventare il più forte dei Baldini. Ma loro mi hanno anche aiutato a diventare quello che sono.
In campagna tutti lavorano, ma loro mi hanno permesso di dedicare il mio tempo
all’allenamento. Tanta gente mi ha dato una mano, come i proprietari della
Calcestruzzi Corradini di Rubiera. Sino al 1999 ho lavorato part-time nell’ufficio amministrativo. Così mi hanno permesso di crescere e mi hanno conservato il»
• Sul successo olimpico c’è una piccola ombra, l’intervento del prete spretato Neil Horan che fermò il brasiliano in testa alla corsa, seppure braccato dall’azzurro (l’avrebbe raggiunto e superato lo stesso?): «Vanderlei Cordeiro Lima corre verso l’oro della maratona. Ma a 5 chilometri dal traguardo viene travolto dall’irlandese in costume che sbuca come un genio perfido delle brughiere per
togliergli ogni speranza di vittoria» (Giancarlo Galavotti)
• Ogni tanto mi chiedono impegni anche di rappresentanza. Volevano che corressi
un pezzo di maratona con Romano Prodi a Reggio Emilia. A me non andava di
essere poi etichettato, avrei avuto lo stesso problema anche con un candidato
dell’altro schieramento. Però quello che mi ha fatto decidere per il no è stata l’idea di andare così piano. L’ultima volta che l’ho fatto è stato per la Deejay running, correvo con Linus, ma i dilettanti vanno a zig zag
e tengono un ritmo troppo basso, mi si imballano le gambe»
• è stato sposato con Virna De Angelis (ex primatista italiana dei 400), una
figlia. [ku]
Frasi «La maratona non la fai contro gli avversari, ma contro te stesso, è una cosa tua, è la tua capacità di conoscere ogni angolo del tuo serbatoio di energie» • «Il trucco è pensare il meno possibile alla gara per non bruciare energie nervose. Correre
in una bella città, come Roma o Madrid, aiuta. L’arte, la buona architettura, ti allontanano i brutti pensieri».