CORRADO ZUNINO , la Repubblica 5/7/2011, 5 luglio 2011
SLOT MACHINE, BINGO E POKER LEGALE L´AZZARDO FA RICCO LO STATO BISCAZZIERE - ROMA
Lo Stato biscazziere fa un´altra mossa e moltiplica la possibilità di giocare. Il governo scommette sulla crescita dei giocatori (27 milioni oggi, tra abituali e occasionali) e punta a incassare, nei prossimi tre anni, un altro miliardo e quattrocento milioni (le tasse sui giochi solo nei primi sei mesi del 2011 sono state 4,7 miliardi). Ma a forza di aprire slot machine nelle metropolitane romane, permettere di organizzare tornei di poker a chiunque ne faccia richiesta e dedicare al Bingo palazzi storici e multisale, si rischia di far crescere anche la quota degli "addicted", i malati di gioco che nelle loro patologie trascinano intere famiglie.
L´ultima manovra finanziaria apre al gioco quanto mai in passato. È una svolta storica. Innanzitutto sono previsti settemila nuovi punti per scommesse sportive e ippiche: oggi sono poco più di duemila. Dal prossimo 30 novembre saranno assegnate concessioni per nove anni a duemila agenzie e cinquemila corner. Il passaggio più discutibile che i Monopoli di Stato sono riusciti a imporre al governo è quello del "poker live": fino a ieri proibito, l´hold ‘em e le sue varianti a cinque carte potranno essere giocati nelle sale di qualsiasi circolo. Per ora si prevedono mille "bische legali", con una base d´asta per ciascuna concessione di 100 mila euro. Il governo e i Monopoli provano a far passare questa apertura come l´emersione dal sommerso. In realtà, c´è il rischio di fornire una nuova preda alla criminalità organizzata.
Nella manovra c´è anche un capitolo su "new slot machine e videolotteries", strumenti che hanno ingrossato le fila degli addicted. Il bando deve ancora essere messo a punto, ricordano gli osservatori di Agipronews e Agicos. Oltre agli attuali dieci operatori (383 mila slot) entreranno nel mercato nuovi player. Per le macchine mangiasoldi di ultima generazione il concessionario pagherà 100 euro, mentre ogni nuova Vlt (dal jack pot fino a 500 mila euro) ne costerà 15 mila. La manovra introduce poi il Bingo a distanza (online), il SuperEnalotto europeo (puntata minima due euro, al montepremi andrà metà delle giocate contro il 38 per cento di oggi), il "SiVinceTuttoSuperenalotto" (12 estrazioni l´anno). Novità in arrivo sul Lotto, ma i Monopoli devono ancora indicarle. Si apre anche ai biglietti della lotteria nei supermercati: li offrirà la cassiera, come resto della spesa.
Il governo è convinto di recuperare tasse anche dalle "giocate sommerse" e minaccia sanzioni per chi raccoglie scommesse senza avere concessione. Il decreto prevede il blocco delle carte di credito, a opera delle stesse banche, per chi gioca su circuiti non autorizzati. Per gli esercenti che non seguiranno i protocolli governativi, le multe possono arrivare fino a 1,3 milioni. Alla terza violazione di legge, sarà revocata la licenza. Manca però, era nella bozza fino a poco prima dell´approvazione, l´introduzione del reato di "gioco o intermediazione illegale".
Con il tre per cento applicato ai concessionari dei Giochi, il ministro Tremonti vuole finanziare la social card. Il sottosegretario Carlo Giovanardi attacca: «Bisogna fermare la pubblicità ai videopoker, lo Stato guadagna poco e le famiglie si rovinano». Ma i giochi corrono: nei primi sei mesi di quest´anno sono stati raccolti 36 miliardi, un altro 20 per cento in più.