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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

ZUCCOLI

Daniela Milano 13 maggio 1950. Moglie di Mike Bongiorno, che conobbe a Capri mentre
faceva l’hostess di Maremoda, lo ritrovò dopo un anno a una festa di piazza di San Martino Valle Caudina (Avellino) e lo
sposò a Londra il 23 marzo 1972. Tre figli Michele, Nicolò, Leonardo • Ha detto una volta Bongiorno: «Le donne che sposano uno che fa il mio mestiere avranno sempre qualche problema,
perché sono destinate a sentirsi molto sole». Dagospia: «Però la briosa Daniela non ci sta ad interpretare il ruolo di “vedovella bianca”, e gliele suona sul boccolo cotonato ad involtino. All’inizio, bisticci, dispetti, foto a tetta sciolta. Annoiata a morte, s’inventa stilista di una collezione di moda venduta per corrispondenza dalla
Vestro. Infine, a scoperchiare il “matrimonio felice” dei Bongiorno, ci pensa la copia del 7 agosto 84 di Novella 2000 che in
copertina “strilla”: “La moglie di Mike è bigama”. I lettori azionano i colli per zoomare gli occhi sullo scoop della giornalista
Donata Giachini, e nessuno resta deluso. Al povero Mike, gli prende invece un
coccolone quando a pagina 4 comincia a leggere: “Altro che ‘allegria’! Il 29 agosto in casa Bongiorno ricorre il sesto anniversario di un matrimonio
che doveva rimanere segreto: quello celebrato nel 78 a Las Vegas tra Daniela
Zuccoli e il suo allora ‘socio’ in affari Walter Fusari, mentre lei era ‘felicemente’ sposata anche con Mike”. Come direbbe il Telemike: colpo di scena! La moglie ha il “secondo marito”! Come dimostra senza ombra di dubbio la fotocopia del certificato di matrimonio
rilasciato dallo Stato del Nevada, contea di Clark, sottoscritto in data 29
agosto 78. Oltre all’atto matrimoniale, il settimanale pubblica il memoriale del “secondo uomo”, un gentiluomo prodigo di particolari piccanti (“La prima notte di nozze fu consumata in una camera dell’hotel Hilton”) e di foto imbarazzanti. Daniela e Walter che tubano sotto la luna di miele;
che posano come piccioni in eccitazione davanti al Teatro Cinese di Hollywood;
che si avventurano a Zabriskie Point, la località resa culto da un film di Antonioni. Sullo sfondo, si vede un puntino al centro
di uno studio di registrazione milanese: è l’ignaro Mike che scutrettola in balia del solito sponsor quizzarolo. Insomma, una
rappresentazione grottesca, al di là di Novella 2000, al di qua di Eva Express. In mezzo naviga il Corriere della
Sera, che sbatte la storiaccia sulla prima pagina, segnando il momento più imbarazzante nella carriera di Bongiorno. “All’epoca ci amavamo davvero e pensavamo che non ci saremmo mai lasciati”, pigola il “triangolista” Walter Fusari. Che ammette apertamente la vispa natura di quel legame sbocciato
durante una vacanza a Bali nel 77: “Il nostro non era un rapporto basato solamente sul sesso: c’era anche un’intesa psicologica. Insieme non ci annoiavamo mai. In più, lei mi dava un senso di sicurezza. Era femminile e volitivamente mascolina
nello stesso tempo... Ma anche molto infantile: in bagno mi affondava sempre le
barchette” […] Chi o che cosa ha indotto Walter Fusari a uscire dal riserbo e a raccontare i
particolari del suo matrimonio americano con la moglie di Mike Bongiorno?
Semplice: “Sono un drogato”, rivela Fusari al settimanale Oggi, “e per procurarmi le dosi ho messo all’asta l’ultimo bene che mi rimaneva: la mia storia con Daniela e le lettere che mi
scrisse».