Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
ZICHICHI
Antonino Trapani 15 ottobre 1929. Fisico. Dal 66 professore all’Università di Bologna. Già presidente della Società europea di fisica, dal 77 presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, è autore di numerosi lavori sulla fisica delle particelle elementari. Ha fondato
e dirige, dal 63, il Centro di cultura scientifica Ettore Majorana di Erice.
Tra i suoi libri: L’Infinito (Rizzoli, 88), Perché io credo in Colui che ha fatto il mondo (Il Saggiatore, 99), L’irresistibile fascino del Tempo (Il Saggiatore, 2000: la bambina in copertina è sua nipote), Tra Fede e Scienza (Il Saggiatore, 2005) • è senior physicist al Cern (Consiglio europeo per le ricerche nucleari) di
Ginevra: «Tra ricercatori, ingegneri, specialisti, informatici e amministrativi, tenuto
conto che ci sono migliaia di scienziati che vanno e vengono, le dimensioni del
Cern sono quelle di una città con 7 mila persone. Ho avuto il privilegio di vincere il concorso per entrare a
far parte del più potente gruppo di Fisica Sperimentale d’Europa, diretto da Patrick M.S. Blackett, Grande Ammiraglio della marina
britannica e Lord, premio Nobel per avere scoperto nei raggi cosmici la
produzione simultanea di elettroni e antielettroni. Nel gruppo di Blackett era
stata fatta nel 47 la più inaspettata scoperta del secolo scorso: le particelle strane. Così chiamate in quanto totalmente inaspettate. La Fisica Subnucleare ha le radici
in questa scoperta, che ha avuto nelle attività del Cern il suo battesimo e la sua completezza esistenziale»
• «Nessuno scienziato riuscirà mai a scrivere l’equazione Uomo. Il mio lavoro è servito per capire una grande verità. Se non fosse per la Scienza non avremmo alcuna risposta da dare alla cultura
atea che vorrebbe fossimo figli del caso. La diffusione della Cultura
Scientifica mi ha fatto capire che spesso è l’ignoranza a portare acqua al mulino dell’ateismo. La Scienza dà a tutti una grande dignità intellettuale ed è lo strumento che ci fa capire di essere fatti a immagine e somiglianza del
Creatore. Siamo l’unica forma di Materia vivente cui è stato dato il privilegio di sapere decifrare la Logica di Colui che ha fatto il
mondo»
• Detestato dalla comunità scientifica italiana che non gli perdona la fedeltà alla Chiesa e gli importanti legami col Vaticano. Secondo alcuni, lo scienziato
del Cern protagonista del romanzo Angeli e demoni di Dan Brown è proprio lui • Molto popolare grazie ai pochi minuti di presenza tv che gli garantisce, all’interno dei suoi programmi, Michele Guardì. è un divulgatore straordinario, con la faccia simpaticamente giusta e che sa
spiegare problemi assai complessi con semplici parabole. Né la Rai né Mediaset ne hanno però mai sfruttato a fondo le formidabili capacità mediatiche.