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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

ZARDO Raffaella Crespano del Grappa (Verona) 21 marzo 1973. Valletta. Protagonista nell’estate 96 dello scandalo del “Merolone” (la “vallettopoli” dell’epoca) • «“Partecipai a Miss Italia

ZARDO Raffaella Crespano del Grappa (Verona) 21 marzo 1973. Valletta. Protagonista nell’estate 96 dello scandalo del “Merolone” (la “vallettopoli” dell’epoca) • «“Partecipai a Miss Italia. Vinsi le elezioni regionali di ragazza ingambissima”. Arriva il 92, l’anno della svolta. “Conobbi Merola, Sabani, Bravissima”. Gigi Sabani: “Avevo appena fatto una sfilata nelle Marche. Una sera, il mio manager mi disse: andiamo a cena con Sabani. Io non stavo più nella pelle, per me era un avvenimento storico. Era il mio idolo, non so spiegare perché, passavo il tempo davanti alla tivù aspettando Ok, il prezzo è giusto. Non lo conobbi quella sera. Avvenne qualche giorno dopo. Ero agitatissima. Tremavo dall’emozione. Lui stava mangiando quando sono arrivata. Mi fece sedere al tavolo e mi fece bere un succo di frutta. E poi mi fece sedere in platea a vedere la trasmissione. Fu il giorno più bello della mia vita”. E poi Valerio Merola: “Lo conobbi a quella cena. Ma ci rimasi male perché io ero andata lì per Sabani e c’erano tantissime persone, ma Sabani no. E Merola, francamente, non lo conoscevo. Lui mi diceva lavoro in tivù e io boh, chi l’ha mai visto. E lui mi diceva della Rai o di chissà che altro, e io ma chi è questo? Continuava a parlare parlare. E io niente. Gli chiesi di presentarmelo. Chi? Sabani. Mi propose di andare a Roma a fare servizi fotografici per una gioielleria. Per me era un sogno. Mi disse che mi avrebbe fatto andar giù in aereo. Figurati, non avevo mai preso l’aereo in vita mia. Mi lasciò i suoi numeri di telefono e mi fissò il servizio per venerdì. Rimasi a Roma per tre, quattro giorni. La dolce vita, i locali, le serate. Mi parve tutto bello, entusiasmante. Capii che non potevo più tornare indietro. Ero folle di lui, e ci pativo che la prendesse così alla leggera”. Eccolo il sogno. A Roma, Raffaella prende l’appartamento con altre otto ragazze, perché soldi non ce ne sono e bisogna dividere l’affitto. Fa la valletta. Sono in dieci, a Ci siamo. Guadagna sui due milioni al mese. Non si esce mai, si fa una vita di clausura. Raffaella ogni tanto torna al paese, qualcuno le dice t’ho visto alla tivù, ma molti fanno le battutine cattive. Cominciò la storia con Sabani. E finì anche quella» (Pierangelo Sapegno) • In seguito nota come fidanzata di Fabio Testi («Fossero certi ventenni bravi come lui, anche nel fare l’amore»).