Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
VIVIANI
Cesare Siena 1947. Poeta • «Il poeta è colui che pone al centro della propria esistenza ciò che non si spiega» • «Frasi logore: “Mi interessa Internet / perché lì si possono creare cose”. E pensieri sublimi, aforismi: “L’affidamento non è incoscienza, / ma è conoscenza”. E invettive: “Questi pragmatici, lombardo veneti, / che dicono di costruire e invece
distruggono”. Trasparenza del racconto e densità del pensiero, flusso e coagulo. Basso e alto, fare e pensare, costruire e
annientare. Attraversare i luoghi più vicini come fossero passaggi assoluti. Prestare ascolto ai rumori dell’oggi cercando di recuperarli al silenzio dell’universo. Seguire gli “intrecci di animo e materia”. Preghiera verso l’assoluto e fedeltà alla terra (a quegli “ampi, dolci declivi”, dove “legge il sole la terra”, gli splendidi paesaggi collinari con cui si chiude il libro), devozione all’animo umano e alla materia» (Paolo Di Stefano).