Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
VIVARELLI
Piero Siena 26 febbraio 1927. Regista. Giornalista. Scrittore. Sceneggiatore.
Politico. Autore delle parole di due fra i più famosi brani del primo Celentano: Il tuo bacio è come un rock e 24.000 baci • «A diciassette anni il giovanotto, dopo aver fatto parte dell’esercito tedesco, si unisce alla “X Mas”, forse il più ardito dei gruppi fascisti che mitizzavano oltre ogni limite il Duce. Ma, dopo
l’8 settembre, giorno dell’armistizio, il Vivarelli in camicia nera comincia a nutrire dubbi. è un universitario dirigente dell’Msi, ma spesso confabula e tratta con i comunisti. Fin quando non compie il
primo salto della quaglia: abbandona i fedelissimi di Giorgio Almirante e si
presenta alle elezioni con il Fronte della Gioventù, che ha come simbolo la falce e il martello. Comunista lo rimane per anni, ma
quando alla Bolognina Achille Occhetto dà un calcio al passato, Vivarelli (con Cossutta e Garavini) diventa uno dei padri
di Rifondazione. è finalmente questo il suo partito? Nemmeno per sogno: lo strappo arriva dopo una
furibonda lite con le donne comuniste che definisce “galline starnazzanti”. Se ne va sbattendo la porta, alla vigilia di una elezione che lo doveva
portare in Parlamento. E si innamora di Cuba. Nel 93 chiede a Fidel Castro l”iscrizione come militante al Partito comunista cubano» (Bruno Tucci)
• Tra i suoi film La rumbera (98, «storia della mia amata Cuba fino al triumfo de la revolucion attraverso la
vicenda vera di una ballerina di rumba, Rachel, i cui costumi, allora come
oggi, si definirebbero facili e non piacerebbero al cardinale Ruini») • Fratello di Roberto.