Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

VITAGLIANO

Costantino Milano 10 giugno 1974. Attore. Noto soprattutto come “tronista” di Uomini e donne (edizione 2003/2004) • «Gli amici con cui giocavo a calcio da piccolo sono quasi tutti in galera, o
appena usciti. Qualcuno non c’è più. Sono nato a Milano in via Tommei 3, nelle case popolari dietro viale Molise,
dove vivono i miei genitori e dove passo una volta la settimana, a lasciare i
panni da lavare e a trovare Babe, la mia boxerina albina. Mamma si chiama Rosa,
e mi ha molto sostenuto in questa avventura, mi consiglia, sta dalla mia parte
quando litigo. Papà si chiama Orazio, è una guardia giurata. Siamo di San Martino Valle Caudina, provincia di Caserta.
Io ho fatto le medie e due anni di tecnico industriale al Feltrinelli. A 16
anni sono andato a lavorare al bar di mio zio, in piazza Cordusio. Tra i
clienti c’erano Paolo Rossi e Jannacci che mi hanno chiamato nel loro locale, il Bolgia
umana. Non come attore; lavavo i bicchieri. Ho fatto un po’ di tutto, tranne il gigolo. Spogliarellista. Elettricista. Fitting, indossatore
cui disegnano addosso i costumi da bagno. Ragazzo immagine nelle discoteche.
Modello»
• «Velino a Viperissime, esordio tv, una trasmissione di Antenna 3 in cui due giornaliste mimavano Striscia la notizia. Cantante in La sai l’ultima? con Natalia Estrada, “cantavamo in italiano cover un po’ taroccate, Light my fire diventava Vuoi essere mia?”. Valletto di Luciana Littizzetto a Quelli che il calcio. “è stato bello lavorare con il signor Fazio, il signor Teocoli, la signora
Ventura. Sono stati tutti molto buoni con me. Poi è arrivata Maria”» (Aldo Cazzullo) • Maria De Filippi: «Il mio gioco si chiama Uomini e donne. C’era una ragazza sul trono, Lucia, e trenta ragazzi che la corteggiavano.
Costantino era il più scafato, e il più sgarbato. Subito disse a Lucia: non mi piaci. Le accarezzava i capelli ma non
le sorrideva. Le faceva un complimento e una critica. Il pubblico femminile lo
odiava, eppure ne era attratto. Non so bene il motivo, temo sia perché ogni donna pensa: con lei fa così, ma con me sarebbe diverso. Lui, avanti con il suo metodo: una carezza e uno
schiaffo». Alla fine Lucia sceglie Costantino. Lui le chiede un bacio. «Poi le dice: mi spiace, non ho sentito niente, ti confermo che non mi piaci. Una
cosa mai vista: reginetta in lacrime, pubblico indignato. Così decido, l’anno dopo, di mettere in trono Costantino, e trenta ragazze a corteggiarlo.
Molte sembrano sue varianti femminili, scollate, truccate, provocanti. In
finale va una di loro, Veronica, insieme con Alessandra, che invece è riservata, carina, sobria, ma come Costantino è volitiva, sfuggente, a volte scostante. è lei la prescelta. Tutto il pubblico tifa perché vendichi le donne, negandosi. Invece dice sì. Comincia una storia d’amore»
• Maurizio Costanzo invita Costantino a Buona Domenica e supera la Rai.