Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
VIDOZ Paolo Lucinico (Gorizia) 21 agosto 1970. Pugile. Medaglia di bronzo nei supermassimi alle Olimpiadi di Sydney 2000 • L’11 giugno 2005 ha conquistato a sorpresa il titolo europeo a Kempten contro Timo Hoffmann, l’ha perso il 15 luglio 2006 ad Amburgo contro l’ucraino Vladimir Virchis (ko al 6° round, «Dovevo onorare Carnera, è finita che stanno celebrando Stalin
VIDOZ Paolo Lucinico (Gorizia) 21 agosto 1970. Pugile. Medaglia di bronzo nei supermassimi alle Olimpiadi di Sydney 2000 • L’11 giugno 2005 ha conquistato a sorpresa il titolo europeo a Kempten contro Timo Hoffmann, l’ha perso il 15 luglio 2006 ad Amburgo contro l’ucraino Vladimir Virchis (ko al 6° round, «Dovevo onorare Carnera, è finita che stanno celebrando Stalin...») • «“Meglio il pugile che l’operaio. Io ho lavorato in fabbrica dove le scintille del flessibile e le schegge di metallo ti bruciano le mani”. I sei derby Gorizia-Udine contro il supermassimo Zuliani. “Aveva mani così grandi che non poteva mettere i bendaggi normali altrimenti non gli entravano i guantoni. Mia madre ne aveva paura e mi chiedeva: devi proprio batterti con quel bestione? Non puoi inventarti qualche scusa?”. I pugni che non si dimenticano. Quelli del cubano Rubalcaba. “Se te ciàpava te stacàva la testa”. L’unico ko subito da dilettante in 12 anni di carriera. “è strano il ko, sembra di essere in un sogno. Non senti le gambe, come se ti avessero fatto un’anestesia locale. Ma non con un’iniezione, con un pugno”. La rivincita contro Rubalcaba al Madison Square Garden. “A premiarmi è arrivato il mio vicino di casa, Valerio Brotta, con il quale avevo anche lavorato insieme nei campi. Mi sembrava strano che fosse lì a New York. Infatti non era lui, ma Jimmy Carter, l’ex presidente, ugùal spudà”. Ancora Rubalcaba ai mondiali di Houston nel 99. “Per resistergli ho dato fondo a tutto. Sono sceso dal ring con 18 lividi sulle braccia, li ho contati ad uno a uno: mi aveva battuto come un battipanni fa col materasso”. I guai con mamma Rita. “Lei vede sempre il lato negativo delle cose. Della boxe mi ricorda solo le storie finite male. Come si fa ad avere autostima quando tua madre ti mette sempre sotto gli occhi le sconfitte?”» (Emanuela Audisio) • «Lo sport migliora il fisico e la mente, giova alla salute e all’estetica, dovrebbe persino allungare la vita: unicamente nella boxe succede il contrario» (mamma Rita nel 2001).