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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

VEZZOLI

Francesco Brescia 1971. Artista • «Ha sempre destabilizzato critici e pubblico per il collage di riferimenti alti
bassi, per i bruschi passaggi fra glamour e kitsch, per quella capacità che molti gli invidiano di convincere star d’altri tempi, da Helmut Berger a Valentina Cortese, a partecipare ai suoi video e
quelle citazioni che molti contestano di mostri sacri del nostro cinema, da
Visconti a Rossellini. Destabilizza questo uso disinvolto e predatorio della
storia recente a cui lui si rifiuta di attribuire un’eccessiva interpretazione teorica: “Sono icone del mio immaginario, appartengono al mio inconscio e forse non solo
al mio, ma non pretendo con questo di rileggere la storia del Novecento. Non
sono un teorico, sono un artista, lavoro con dei materiali, produco delle
immagini”» (Alessandra Mammì)
• Tra le sue tecniche, il ricamo: «Ho cominciato negli anni Novanta quando studiavo a Londra, alla Saint Martin’s School of Art. Dalle cabine telefoniche prendevo i biglietti da visita delle
prostitute, li riproducevo sulla tela e ricamavo a piccolo punto. Era un gesto
concettuale, un’esplorazione del linguaggio» (da un’intervista di Paolo Vagheggi).