Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
VERCELLI
Giuseppe Torino 10 dicembre 1967. Psicologo • «Specialità ipnosi, ha permesso a Giorgio Rocca di iniziare a stravincere a 30 anni, di
affrontare i pali come una danza, di arrivare al traguardo come se non fosse
per niente difficile. “La capacità di concentrazione potenzia e amplifica l’efficacia di ogni tipo di attività”, spiega il medico. Tradotto in poche parole: un solo pensiero per volta.
Prendere l’attimo. Siete sedute sulla poltrona di pelle nera, avvolgente e lui vi chiede di
scrivere la lettera S su un foglio. S come sincronia. Se siete abituati a
divagare con la mente verso il futuro e verso il passato, verso quello che non
siete riusciti a fare (dieta, vincere una gara) o verso quello che farete
(pesare come Claudia Schiffer, vincere le olimpiadi), non siete sincroni. Lui,
Vercelli, vi fa alzare e vi fa percorrere una stanza. Alla fine domanda: “Quanti passi hai fatto?”. Poi ti chiede di valutare il percorso all’indietro e di dirgli quanti passi sono secondo te. “Devi immaginare di camminare fino alla fine della stanza”, dice. Tu immagini. Rispondi: “Sei passi”, poi procedi. “Già questo è uno stato di semitrance, in cui c’è perfetta connessione tra corpo e mente”, spiega lui. Uno pensa ai giochi di Giucas Casella a
Domenica In e non si ritrova. Una definizione esatta è “stato di coscienza caratterizzato dalla straordinaria connessione tra mente e
corpo” (dal libro Vincere con la mente firmato da Vercelli). Altro esercizio per la concentrazione. Seduti sulla
poltrona alzate il braccio destro. Vercelli lo sfiora e a voi sembra che vi
abbia posato piombo. Poi sfiora la mano e questa si riscalda. Tentate di aprire
un occhio per essere certi che davanti non ci sia Giucas Casella, ma la
palpebra non si alza. “Per oggi basta così”, dice Vercelli. “Bisogna andare per gradi”. Perché la tecnica sia messa a punto occorrono circa 15 incontri. Poi ognuno è in grado di autoipnotizzarsi da solo. Come fa Giorgio Rocca, appunto» (Maria Corbi).