Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

VENDRAME

Ezio Casarsa del Friuli (Pordenone) 21 novembre 1947. Ex calciatore. 49 presenze e un gol in A (tra Vicenza e Napoli).
Noto soprattutto come poeta e scrittore • «Io sono un animale che si nutre solo di emozioni. Quel giorno a Padova eravamo d’accordo io e Mondonico, capitano della Cremonese, di far pari. Ma dopo un’ora di manfrina la gente aveva capito, sbadigliava, fischiava e io pensai di
regalare per l’appunto un’emozione, dribblando i miei compagni e il portiere e fermandomi a due passi
dalla linea di porta. Che ne sapevo io che in tribuna c’era un malato di cuore? E che ne sapevo io, diciottenne grande promessa della
Spal, che nemmeno da infortunati ci si poteva chiudere in casa una settimana a
scopare, pena finire per punizione alla Torres? Anni 60, tempi non ancora
maturi? Quando a Natale di pochi anni fa ho regalato ai ragazzi della primavera
del Venezia, che allora allenavo, una scatola di preservativi e
Lettera al figlio di Kipling, Zamparini mi ha cacciato il giorno dopo. Non ho mai capito se per i
preservativi o per la poesia» (da un’intervista di Gigi Garanzini).