Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
VEDOVA
Emilio Venezia 9 agosto 1919. Pittore • Premio Nonino 2003 “A un maestro italiano del nostro tempo”. Dice la motivazione: «Dalla fine della guerra a oggi l’artista è stato una presenza e una risposta puntuale e coerente a tutto il disagio degli
accademici storici, diventando una delle poche voci a difesa dei valori
assoluti dell’arte. Rigoroso nella sua posizione d’avanguardia, attraverso un’assoluta intensità di gesto e segno, ha mantenuto cristallina la sua essenza rivoluzionaria. Nella
sua “pittura”, dopo aver eroso e sfigurato la realtà modificandone i sistemi di riferimento, ha fatto emergere e incontrare dai
nostri abissi siderali l’“ancestrale ambiguità” in un perfetto equilibrio con una intensità e una energia uniche»
• «L’arte non è la “tecnica”, non lo è mai stata. Io stesso, conosciuto in primis come “pittore veneziano”, ho sempre sperimentato il mio possibile, dalla pittura, ai materiali più impensabili, alla fotografia, fotomontaggi, film, fino, e in tempi non
sospetti, alla esplosiva-sincopata immaterialità delle mie proiezioni all’Expo di Montreal nel 1968. Oggi in un mondo (una sua parte) dominato da questa
straordinaria, spaventosa crescita tecnologica è inevitabile, giusto che gli artisti usino anche questi mezzi, ma c’è ancora tanta pittura» (da un’intervista di Paolo Vagheggi).