Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
VALLE Anna Roma 19 giugno 1975. Miss Italia 95. Attrice. Vista in numerose fiction: Commesse (99), Cuore (2001), Soraya (2003), Callas e Onassis (2005) • «Siciliana senza un’ombra d’accento (“Una cavalla di razza, un purosangue”, la definisce il regista di Commesse Giorgio Capitani) come la Cucinotta, che fece il concorso di postina prima di prendere la via del cinema e di farsi lanciare nel Postino di Troisi, Anna Valle ha fatto la commessa prima di imbroccare l’en plein di Commesse» (Sette) • «Ho lavorato un po’ nel negozio di biancheria intima che mia mamma possiede a Lentini
VALLE Anna Roma 19 giugno 1975. Miss Italia 95. Attrice. Vista in numerose fiction: Commesse (99), Cuore (2001), Soraya (2003), Callas e Onassis (2005) • «Siciliana senza un’ombra d’accento (“Una cavalla di razza, un purosangue”, la definisce il regista di Commesse Giorgio Capitani) come la Cucinotta, che fece il concorso di postina prima di prendere la via del cinema e di farsi lanciare nel Postino di Troisi, Anna Valle ha fatto la commessa prima di imbroccare l’en plein di Commesse» (Sette) • «Ho lavorato un po’ nel negozio di biancheria intima che mia mamma possiede a Lentini. Ma soprattutto pensavo all’università: studiavo Giurisprudenza a Catania, e già avevo detto di no a una prima offerta di partecipare alle qualificazioni regionali di Miss Italia. Nel 95 mi sono fatta convincere, e a Salsomaggiore mi sono trovata con la coroncina della vittoria sulla testa. Così ho dato fiato al mio desiderio di far l’attrice: io non credo che si possa “fare l’attrice”. Attrice ci si deve sentire, e io questo desiderio, magari sepolto, magari nascosto, ce l’avevo dentro fin da piccola. Così mi sono trasferita a Roma, dove vive mio padre» • «Ho paura di andare ospite in tv: quando racconto me stessa preferirei non avere le telecamere. Mi emoziono facilmente. Quando ero piccola ero un disastro di timidezza. Per la verità ancora adesso quando mi fanno dei complimenti arrossisco. Non ho la consapevolezza costante dell’essere bella. Quando sono stanca, mi vengono i dubbi. Ho paura che la considerazione che hanno di me sia solo estetica. I complimenti che mi danno più soddisfazione sono quelli legati alla bravura» (da un’intervista di Maria Volpe).