Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
UBALDI
Elvio Parma 26 novembre 1947. Sindaco di Parma (eletto nel 98 e nel 2002) • «Nel 98 fu il primo sindaco “civico” d’Italia, rubò Parma all’Ulivo alleandosi, lui ex-democristiano, con un po’ di centrodestra (Fi e Ccd: An no, perché “Parma è una città antifascista”). Pioniere di una tendenza che sembrava incontenibile. Un anno dopo, quando
Guazzaloca espugnò Bologna, si parlò di “effetto Parma”. Ma i Guazzaloca passano, gli Ubaldi restano. “Guazzaloca ha peccato d’orgoglio. Ha pensato che bastasse aver vinto, e un po’ di popolarità. Non ha capito che se diventi sindaco moderato di una città di sinistra non ti basta essere il sindaco, devi anche farlo. E farlo due volte
di più degli altri”. Un genio nel fare di necessità virtù. Trabocca la diga Parmalat ed eccolo, lui legatissimo ai Tanzi, tuonare: “Via i manager incapaci!”. Gli industriali, già suoi sponsor, gli mandano avvertimenti attraverso il loro giornale, la Gazzetta
di Parma, e lui fa il duro: allora mi dimetto e rivinco da solo» (Michele Smargiassi).