Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
TRUSSARDI
Beatrice Milano 22 novembre 1971. Imprenditore. Amministratore delegato della Trussardi Spa. «Viso d’angelo e pugno di ferro plurichiodato secondo molti che le hanno lavorato
accanto» (Gian Luigi Paracchini) • «Due telefonate, due incidenti stradali e la sua vita è cambiata, per due volte in tre anni. La sua è stata una famiglia da cover story: genitori giovani, belli, ricchi, uniti,
quattro figli che Nicola Trussardi, padre orgoglioso e imprenditore sveglio,
usava come testimonial nelle campagne pubblicitarie della casa. La prima volta,
la prima telefonata, è arrivata mentre lei viveva a New York. Aveva 28 anni ed era l’aprile del 99: “Mi hanno chiamato: ‘Papà ha avuto un incidente gravissimo’. Sono partita col primo aereo e ho fatto in tempo a vederlo vivo, anche se non
parlava più”. La seconda volta, il telefono ha squillato di notte, gennaio 2003. “è stato mio fratello Tomaso, il più piccolo, ad avvisarmi: ‘Francesco ha avuto un incidente’. Non volevo e non potevo crederci: Francesco non era soltanto il fratello che
mi era più vicino per età. Dopo la morte di papà era diventato il mio sostegno, in azienda ci eravamo divisi i compiti, ci
aiutavamo”. Quella notte, ancora stordita per il nuovo lancinante dolore, Beatrice ha
dovuto assumere una decisione di cui nessun altro, ormai, poteva farsi carico: “è toccato a me avvertire mia madre. Ero la primogenita, dovevo farlo io. Dopo,
niente è stato come prima e niente lo sarà”» (Corriere della Sera).