Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
TREVI Emanuele Roma 1964. Scrittore. Critico letterario • Tra i fondatori della casa editrice Fazi
TREVI Emanuele Roma 1964. Scrittore. Critico letterario • Tra i fondatori della casa editrice Fazi. Ha curato molte edizioni di classici francesci e italiani. Nel 94 ha pubblicato una Lettera sulla critica, Istruzioni per l’uso del lupo (Castelvecchi, 2002) e, in seguito, un saggio sulle virtù morali, Musica distante (Mondadori, 97) • «Era conosciuto come il più brillante critico letterario della giovane generazione. Era colto, intelligente, fantasioso, e amava perdutamente la menzogna. Ora, i critici letterari non dovrebbero amare la menzogna, ma la verità: la menzogna, come diceva Esiodo, è una qualità che le Muse donano agli scrittori. Per obbedire ad Esiodo, Trevi è diventato scrittore: Senza verso (Laterza, 2005) e L’onda del porto (idem) sono tra i pochissimi libri belli e singolari che la letteratura italiana ci abbia offerto negli ultimi anni. è difficile dire cosa siano questi libri. Non sono racconti, né romanzi, né saggi, né poesie, né diari, sebbene qualche volta assomiglino a un racconto, o a un saggio, o a una poesia, o a un diario. Lo stile è ricco e complesso: pieno di echi, intrichi, rapporti e suggestioni. Trevi è diventato bravissimo in un’arte difficile: quella di perdere il filo. Lo troviamo sempre dove il lettore non l’aspetta, o dove egli stesso non si aspetta di giungere, come se volesse beffarsi di quella persona molteplice e inesistente che portava il nome di Emanuele Trevi. Dovremmo chiamare Senza verso e L’onda del porto “divagazioni” o “variazioni” — variazioni e divagazioni che si biforcano e si moltiplicano in sempre nuove divagazioni e variazioni» (Pietro Citati).