Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
TRANTINO
Vincenzo Licodia Eubea (Catania) 20 settembre 1934. Avvocato. Politico. Eletto deputato
per l’Msi nel 72, 76, 79, 83, 87, 92, per Alleanza Nazionale nel 94, 96, 2001.
Sottosegretario agli Esteri nel Berlusconi I • «Presidente della commissione Telekom Serbia. Politico di lungo corso, felpato,
cardinalizio, l’eloquio del penalista scafato, uno che fa il baciamano alle signore con leggero
inchino. “Il Maestro”, come lo chiamano, tra il deferente e l’ironico, i colleghi di Alleanza nazionale. Le battute: la sua specialità. Come quella volta, alla Camera, quando chiese la parola a notte fonda, i
deputati accasciati sui banchi, prima di una votazione: “Presidente, vista la grande compostezza dell’Assemblea e questo clima invidiabile, le suggerisco di convocare le sedute dalle
23 in poi perché i risultati sono eccellenti...”. Forma impeccabile, dietro la presa in giro. È il tratto del “Maestro”, la sua personale abilità. Non a caso È un penalista brillante. Lo studio di Catania dà lavoro a 24 avvocati, tra cui il figlio Enrico. Marcello Dell’Utri ha voluto Trantino nel collegio difensivo e anche Nitto Santapaola si È affidato alle sue capacità fino a quando l’onorevole ha rinunciato all’incarico “per una scelta interiore”. Nostalgico della monarchia, ma perfettamente inserito nelle istituzioni
repubblicane» (Alessandra Longo).