Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
TOLDO Francesco Padova 2 dicembre 1971. Calciatore. Portiere. Lanciato dalla Fiorentina, gioca nell’Inter
TOLDO Francesco Padova 2 dicembre 1971. Calciatore. Portiere. Lanciato dalla Fiorentina, gioca nell’Inter. 28 presenze in Nazionale, è stato nel 2000 vicecampione d’Europa, eroe della semifinale vinta ai rigori contro l’Olanda padrone di casa (29 giugno 2000: tre rigori parati, uno sul palo, un altro sulle gradinate). 14° nella classifica del Pallone d’oro 2000, 22° nel 2003 • «Ero pigro per correre. E non dimentico mai il giorno in cui andai in porta la prima volta e scoprii la gioia di tuffarmi, di rischiare. Fare il portiere è come giocare al casinò, è una droga che crea dipendenza. è bellissimo» • «Quante me ne hanno dette sulle uscite! Va bene, ammetto, è un mio punto debole, mica sono permaloso. Ma è un aspetto tecnico, non certo mentale. Pregi? Il senso della posizione e la sicurezza» (da un’intervista di Alessandro Pasini) • «Aveva 17 anni ed era iscritto alla scuola alberghiera di Padova. Era stato ingaggiato per una serata da cameriere. Un’esperienza come tante arricchita però da un incontro speciale. Tra gli ospiti del ristorante c’era infatti anche Zoff» (Luca Calamai) • «Quando ero tesserato per il Milan spiavo gli allenamenti di Galli. Mi piaceva il suo stile, l’eleganza con la quale si muoveva tra i pali. Non è mai stato un portiere “spettacolare”, ma ogni suo gesto trasmetteva sicurezza. Quando tornavo a lavorare con la Beretti o con la Primavera cercavo sempre di imitarlo».