Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
TIRABASSI
Giorgio Roma 1 febbraio 1960. Attore. Noto soprattutto come l’ispettore Ardenzi di Distretto di polizia • «Nato in teatro alla scuola di Proietti, grande osservatore della realtà, continua a coltivare una vena d’ironia amara, molto romana, di chi ne ha viste tante e sa da che parte stare. E
ha un’innata simpatia per gli sconfitti» (Silvia Fumarola) • «Non è un Adone, Tirabassi. Ma, la faccia perbene, la vitalità, la battuta e la risata pronta lo rendono familiarmente seducente. è l’uomo della porta accanto, ma con qualcosa in più» (Micaela Urbano) • «Sono un bambino romano, del Trionfale, gioco a pallone, vado matto per il
cinematografo. Un giorno vado a vedere Per un pugno di dollari. è la fine, anzi l’inizio. Torno a casa, divento Clint Eastwood e costringo mio fratello a fare il
cattivo, Gian Maria Volonté: non so le volte che l’ho ammazzato» • «Mio padre faceva il tappezziere, mia madre la contabile al San Camillo. Sono
cresciuto al campetto di Valle Aurelia, in una casa popolare, accanto a
dilettanti che poi sono diventati banditi autorevolissimi. Vengo da quel tipo
di filosofia, ma, come dire, ho avuto la possibilità di essere dall’altra parte. Quando giocavamo a pallone c’era qualcuno che la buttava là: “Andiamo a togliere le ruote alla 500?”. Se fossi andato, anch’io avrei un posto fisso a Rebibbia»
• «Se fai l’attore con i mezzi teatrali non è facile. O fai la solita vita oppure dai una capocciata in faccia a Costanzo e
diventi famoso...».