Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
TIEZZI
Enzo Siena 4 febbraio 1938. Chimico • «Il suo libro più famoso, Tempi storici, tempi biologici (Garzanti), uscito nel 76, tradotto in venti lingue, risulta oggi una lettura profetica. Il
suo maestro, Ilya Prigogine (Nobel), prima di morire gli ha affidato la
direzione della collana del Wit, Wessex Institute of Technology, da lui stesso
fondata e frequentata da luminari universalmente apprezzati come il chimico
danese Sven Jorgensen, l’americano Bob Ulanowicz, la fisica indiana Vandana Shiva. I suoi allievi — Tiezzi insegna da quarant’anni Chimica fisica all’Università di Siena — lavorano oggi nei migliori laboratori del mondo, chi al Mit di Cambridge
(Mass.), chi al Max Planck Institut di Monaco di Baviera, chi a Columbus nell’Ohio, chi a Copenaghen. Eppure, il professore non ha nulla del fanatico
integralista. Non fa parte di quegli scienziati oltranzisti disposti a
qualsiasi cosa pur di spostare in avanti i limiti della conoscenza. Si professa
un convinto difensore dell’“incredibile capitale umano italiano” e ne biasima senza mezzi termini lo sperpero, viste le cifre ridicole che l’industria, l’impresa e lo stato italiani investono nella ricerca scientifica. Ambientalista,
ecologista, fautore dello sviluppo sostenibile» (Marina Valensise)
• Dall’87 al 92 è stato deputato (Sinistra indipendente).