Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
THALER AUSSERHOFER
Helga Campo Tures (Bolzano) 13 aprile 1952. Politico. Senatore. Della Südtiroler Volkspartei • «È per il piglio elegante ma duro una delle figure simbolo di Palazzo Madama, e
sogno erotico di numerosi senatori, come raccontò sul Giornale Massimiliano Lussana: “È la più corteggiata. Merito di quel caschetto moro, di quel sorriso sornione, di quella
dolcezza tutta femminile, di quel fascino arricchito dalla pronuncia
sudtirolese, con le lettere cartavetrate e un po’ ruvide”. Sposata con Herr Ausserhofer, come lei commercialista — e consigliere d’amministrazione della Cassa di Risparmio di Bolzano —, molto legata al paese natale, Campo Tures (Sand Im Taufers), la Thaler È uno dei leader della corrente moderata e da sempre dominante della Svp, quella
detta dell’Economia (Wirtschaft), contrapposta a quella sociale detta dei Lavoratori
(Arbeitnemer). Tra i suoi grandi elettori ci sono gli Ebner, la famiglia che
controlla Dolomiten, una macchina formidabile da oltre 60 mila copie.
Sospettata talora di simpatie berlusconiane, nega così: “Nel 96 Prodi ricordò le autonomie nel discorso di investitura, e io votai la fiducia. Berlusconi nel
2001 non lo fece, e io votai contro. Questo non mi impedì di appoggiare il suo governo quando faceva scelte che consideravo giuste. No
alla devolution, sì all’abolizione della tassa di successione”. E quando i senatori del centrosinistra abbandonarono la commissione Telekom
Serbia, lei non li seguì: “Rimasi per consentire la prosecuzione dei lavori. Gli elettori della Pusterthal
mi mandano a Roma per lavorare”» (Aldo Cazzullo).