Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
TESTI Fabio Peschiera del Garda (Verona) 2 agosto 1941. Attore. Tra i suoi film: Il giardino dei Finzi Contini (De Sica, 70) • Per anni è stato un bello del cinema: «Da un certo punto in poi sono stato ingabbiato in questa immagine
TESTI Fabio Peschiera del Garda (Verona) 2 agosto 1941. Attore. Tra i suoi film: Il giardino dei Finzi Contini (De Sica, 70) • Per anni è stato un bello del cinema: «Da un certo punto in poi sono stato ingabbiato in questa immagine. Ma inizialmente essere un ragazzone di un metro e novanta fu la mia fortuna. Io ho fatto la gavetta vera, cominciando con ruoli da controfigura. Ho preso il diploma di geometra, ho studiato architettura all’università. Il mio programma era di andare a costruire case e ponti in Africa, altro che cinema! Aldo Rossi, un produttore di Milano, mi offrì di fare degli spot. Mi dette tanti di questi soldi che mi convinse a rimanere in Italia. Dopo, per il fatto che conoscevo le lingue, cominciai a lavorare in coproduzioni francesi, sudamericane. Non credevo alla carriera, mi cambiavo il nome a ogni film. Mi facevo chiamare Ted Carson o Martin Moore, come un giocatore della nazionale inglese che mi piaceva tanto. Tutto questo fino a quando non arrivarono nella mia vita Sergio Leone, con i suoi western, e De Sica, con Il giardino dei Finzi Contini. Furono quest’ultimo film e l’Oscar che vinse a convincermi che ormai ero un attore e potevo pure farmi chiamare Fabio Testi» (da un’intervista di Flora Lepore).