Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
TEDESCHI
Gianrico Milano 20 aprile 1920. Attore. Allievo dell’Accademia Silvio d’Amico, tra gli illustri veterani della scena con Albertazzi, Scaccia, Foà, le due Valeri, Franca e Valeria, Anna Proclemer, ha attraversato ogni genere
drammatico (dalla commedia musicale a — negli ultimi anni — Bernhard) lavorando anche con Visconti e Strehler. Ha fatto parte a lungo dello
Stabile di Roma diretto da Squarzina (Il cardinale Lambertini di Testoni e Casa cuore infranto di Shaw), una indimenticabile partecipazione al musical My fair Lady con Delia Scala, le commedie Arlecchino e Sior Todero brontolon ecc. • «Un grande attore senza i vezzi del mattatore» (Angela Calvini) • «Sono diventato attore grazie, suona strano dirlo, allo scoppio della Seconda
Guerra Mondiale. Dopo l’8 settembre 1943 venni internato dai tedeschi in un campo di concentramento a
Beniaminowo, in Polonia. In quel campo c’erano personaggi come Giovanni Guareschi, il futuro politico Alessandro Natta,
professori universitari, artisti, musicisti. E il critico teatrale Roberto
Rebora che, vedendomi recitare nel teatrino del campo, mi disse: “Tu devi fare l’attore”. E così feci. Guareschi ci leggeva tutti i giorni le pagine del suo
Diario clandestino» • A Beniaminowo interpretò, per i compagni di prigionia, un Enrico IV di Shakespeare, «testo sulla follia in un luogo di follia».