Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
TANASSI
Mario Ururi (Campobasso) 24 dicembre 1916. Politico. Ex segretario del Partito
Socialdemocratico, ministro dell’Industria, Commercio e artigianato nel Rumor I (68-69), della Difesa nel Rumor
III (70), Colombo I (70-72), Rumor IV (73-74), delle Finanze nel Rumor V (74).
Nel 79 fu condannato dall’Alta Corte a due anni e quattro mesi e alla decadenza del mandato parlamentare
per lo scandalo Lockheed (bustarelle pagate dagli americani per rifilare gli
Hercules all’Aereonautica)
• «In una sua memorabile autobiografia ha scolpito: “Nel 1936, quando abitavo a Ururi, avevo vent’anni e facevo propaganda socialista tra i paesani, fui costretto dal fascismo a
impiegarmi”» (Guido Quaranta) • Ha scritto di lui Fortebraccio (Mario Melloni, 25 novembre 1902-29 giugno 1989):
«Notoriamente non pensa», «Ha una fronte inutilmente spaziosa», «Tace perché, essendo riuscito ad avere un’idea, ha paura che gli scappi», «Tanassi ministro dimostra che nessuno, pur mal ridotto che sia, è autorizzato a disperare», «Ha una forza d’animo eccezionale: sa di essere Tanassi e riesce ancora a sorridere», «A causa della mancanza dell’oggetto, Tanassi non ha mai avuto un mal di testa», ecc.