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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

TAJANI

Antonio Roma 4 agosto 1953. Politico. Eurodeputato. Di Forza Italia. Candidato sindaco
di Roma nel 2001, fu sconfitto da Walter Veltroni. Giornalista, è stato capo della redazione romana del Giornale • «Papà Raffaele era ufficiale dell’esercito, mamma Augusta ha insegnato per tanti anni. Fu la mia passione per la
storia del Risorgimento a spingermi verso i monarchici. Facevo la terza media
quando nacque questa passione. Gli anni successivi al liceo Tasso furono
importanti per la mia formazione. Erano anni turbolenti. Mi aggredirono e i
miei genitori mi trasferirono a un altro liceo» (da un’intervista di Flora Lepore) • «Militava nel Fronte giovanile monarchico. Essendo i giovani monarchici quattro
gatti, gli capitava spesso di unirsi alle più numerose riunioni del Fronte della gioventù dove veniva accolto con qualche diffidenza. I missini più anziani non avevano mica dimenticato il trattamento riservato dai Savoia al
cavalier Benito Mussolini. Pietrangelo Buttafuoco lo ricorda altezzoso e
persino scortese con le signore in ascensore. “Mia madre abitava a piazzale delle Muse dal 37. Per molti anni abbiamo
convissuto con i nonni e sempre in affitto. Non eravamo ricchi. Io per esempio
andavo a scuola in autobus, col 4. I miei nonni non mi hanno mai comprato un
motorino”. Figlio unico: “I miei erano piuttosto severi. Si aspettavano che studiassi e che non dessi
preoccupazioni”. Timido, il bambino Tajani venne costretto a socializzare: lo iscrissero agli
scout, Roma 28, alla parrocchia di San Luigi Gonzaga, “ma andavo a messa anche a San Roberto Bellarmino” uno dei Luoghi romani per eccellenza» (Maria Latella)
• «Berlusconi lo conoscevo perché l’avevo intervistato qualche volta. Fatto sta che io mi misi a sua disposizione e
successivamente lui mi chiamò. E il 2 gennaio del 94 mi trasferii ad Arcore. Voglio sottolineare che allora
nessuno pensava che Berlusconi avrebbe vinto le elezioni».