Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
SPALLONE
Mario Lecce 22 ottobre 1917. Medico • «La sua notorietà è dovuta al suo ruolo storico di medico di Togliatti. Più in generale, fu il medico “ufficiale” dei comunisti italiani e non solo (si rivolgevano a lui anche dirigenti e
dipendenti delle ambasciate dell’Europa orientale). Il suo rapporto professionale e personale con il gruppo
dirigente del Pci era tale da permettergli di installare un ambulatorio al
piano terra delle Botteghe Oscure, per le iniezioni e le ricette d’urgenza; di ricevere e smistare molte domande di militanti che volevano farsi
operare in Urss; di trasformare una delle sue cliniche romane, Villa Gina, in
vera e propria “clinica del Pci”. Nel 87 non fu eletto senatore nel collegio di Avezzano, ma sei anni più tardi, e per due volte, venne eletto sindaco della città» (Corriere della Sera)
• Ha aiutato Togliatti e la Iotti nel periodo in cui la loro relazione è stata clandestina. Ha raccontato la sua vita col capo comunista in Seguendo Togliatti (Editore Napoleone, 1993) • In casa del generale dei carabinieri Giorgio Manes sono state scoperte carte
risalenti agli anni Sessanta, dalle quali Mario Spallone risulterebbe essere
stato l’agente di collegamento tra il Pci e il servizio segreto del Sifar • Nel 99 s’è scoperto che a Villa Gina si praticavano aborti clandestini. Dopo l’inchiesta della magistratura e i relativi processi, il fratello di Mario
Spallone, Ilio, e il figlio Marcello sono stati condannati definitivamente a 18
anni di carcere.