Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
SORRENTI
Alan Napoli 9 dicembre 1950. Cantante. Suo primo grande successo Figli delle stelle (77) • «Una canzone lunare, del tutto sganciata dalla realtà»: Come le stelle noi / Soli nella notte ci incontriamo / Come due stelle noi /
Silenziosamente insieme ci sentiamo, «canta Alan Sorrenti, che all’epoca ha 27 anni, una bella faccetta incorniciata dai riccioli, e una vocalità di tutto rispetto, assai particolare, affinata all’ascolto di Tim Buckley. Incandescente incrocio fra una mamma gallese e un padre
napoletano, alle spalle una lunga e rispettata militanza nelle praterie del
rock di matrice psichedelica, Alan all’epoca ha già fatto centro con un disco come
Aria, un piccolo capolavoro; è insomma, in quell’epoca, un tipo musicalmente “cool”. La critica militante si scatena contro la sua svolta commerciale; ma tant’è, il fenomeno Sorrenti è ormai sceso fra il popolo, e starà alla grande nelle classifiche di vendita, bissando il successo nel 79 con L’unica donna per me, che vincerà anche il Festivalbar. Seguiranno nuovi esperimenti, e sparizioni e
resurrezioni, spesso registrate dalle cronache alla voce “droga”. Poi lunghi silenzi, ed emigrazioni continue» (Marinella Venegoni).