Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
SIRCANA
Silvio Torino 12 giugno 1951. Politico. Deputato. Dell’Ulivo • «Altissimo e magrissimo, una passione per la chitarra e una per il buon vino, è il regista della comunicazione di Prodi. Agli antipodi rispetto al suo omologo
Paolo Bonaiuti: tanto è prudente il portavoce di Berlusconi (che infatti lo chiama “la vecchia zia”), quanto è estroverso e battutista ai limiti dell’irriverenza quello di Prodi. Al centro Ricerche Fiat, mentre il Professore
saliva a bordo di una Panda alimentata all’idrogeno, Sircana non ha resistito alla battuta: “Ora va a sbattere!”. Nel 93 il Professore, allora presidente dell’Iri, cercava un portavoce, gli dissero che “c’era uno bravo all’Italtel”, chiamò Sircana e dopo un’ora lo assunse. E due anni dopo, quando iniziò l’avventura del pullman, Prodi chiamò ancora Sircana. Che una volta conquistato Palazzo Chigi, nello sbalordimento
collettivo, si congedò dal Professore sulle porte del potere: “Avevo strappato troppo con la famiglia che avevo a Milano”. Ma Prodi, avvistando di nuovo Palazzo Chigi, ha rivoluto Sircana» (Fabio Martini)
• «Fa parte del gruppo più stretto del Professore. Lui, il consigliere Ricky Levi, il capo della
segreteria Mario Barbi, il tesoriere Rovati, l’altro consigliere Rodolfo Brancoli, il campaign manager Giulio Santagata» (Goffredo De Marchis).