Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
SILVAN
(Aldo Savoldello) Venezia 1942. Illusionista • «La magia mi è sempre appartenuta. Per me, da ragazzo, esisteva solo e soltanto un signore
chiamato Mandrake. Mi proposero anche di interpretarlo al cinema, poi non se ne
fece nulla. Tempo fa, tenevo una rubrica su Topolino. In due anni ricevetti
duemila lettere. La più bella? Quella di un bimbo che sognava: “Silvan, ma stasera se lascio la finestra aperta, tu arrivi?”» • «“Leggenda vivente della prestidigitazione”. L’unico al mondo capace di tagliuzzare una donna in otto parti e ricomporla con un
“Sim sala bim”. Silvan è un affabulatore vero, anche a riflettori spenti. Modula la voce come
raccontasse una fiaba: “L’illusionista esibisce il falso e nasconde il vero, ma è una persona onesta. Quando il pubblico grida al miracolo di fronte a un mio
numero io dico sempre ‘Alt! Questo non è un effetto paranormale, ma un gioco di prestigio’”. Un mago è mago sempre, anche in casa. Ai suoi figli faceva scomparire coltelli e
forchette da sotto il naso, riduceva in brandelli il tovagliolo per poi farlo
riapparire tutto intero. “Ho cominciato a sette anni. La magia è un virus che può contagiare chiunque: avvocati, macellai, ingegneri, camionisti. In principio c’è l’esigenza di calamitare l’attenzione su di sé, poi bisogna studiare. Per preparare un nuovo numero impiego due, tre anni”. La tecnologia fa miracoli eppure c’è ancora chi si stupisce di fronte al cliché del coniglio che spunta da un cilindro. “Non è solo il trucco a stupire il pubblico. è il racconto. Prima di far vedere l’impossibile cerco di raccontarlo, di creare un’atmosfera misteriosa. Chi vede affondare la lama di un coltello nella scatola in
cui è racchiusa una persona non deve domandarsi dov’è il trucco. Deve stupirsi e basta”. Per questo è un tipo di spettacolo che non tramonta mai. “Mai. L’illusionismo è esploso negli anni 70 grazie alla televisione e oggi appassiona come una volta:
il fenomeno Harry Potter non nasce per caso. I miei spettacoli hanno sempre
registrato il tutto esaurito. Ho scritto dodici libri sull’arte della prestidigitazione e venduto un milione di copie. La gente ha un
disperato bisogno di irrazionalità”. Mai svelato un trucco? “Assolutamente no! Sarebbe crudele come mostrare gli ingranaggi di un giocattolo
a un bambino”» (Francesca Romana Elisei).