Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
SIGNORINI
Alfonso Milano 7 aprile 1964. Giornalista. Direttore di Chi • Figlio di un medico, laurea in Lettere classiche all’Università Cattolica di Milano, ha insegnato per cinque anni all’istituto dei gesuiti Leone XIII. Poi la carriera di giornalista: collaboratore
di Repubblica per la cronaca musicale, inviato speciale di Chi, collaboratore
di Panorama per società e costume. Come autore televisivo ha lavorato per Giorno dopo giorno, Novecento, Chiambretti c’è (che lo ha definitivamente lanciato) • «C’è chi impazzisce per le sue stilettate, chi detesta la sua cattiveria. Non ha
mezze misure» (Maria Volpe) • «Mi è sempre piaciuto farmi gli affari degli altri. Da ragazzino ascoltavo le
telefonate dei fidanzati a mia sorella. E quando insegnavo — italiano latino e greco — la prima cosa che facevo era dare il tema “La mia famiglia” per sapere i fatti loro. Detesto la diplomazia e non sono servile nei confronti
dei potenti. Detesto il buonismo che ha fatto più vittime del cattivismo. Sono uno che non si prende sul serio e mi piacerebbe
che anche gli altri lo facessero»
• «Non mi considero un giornalista di Serie B o C, perché mi occupo di argomenti e di personaggi leggeri. Vorrei essere tanto ricco da
prendermi un casale in Toscana e scrivere libri, romanzi; studiare musica, di
cui sono un grande appassionato, o la setta ascetica ebraica degli esseni, con
gli scavi di Hirbet Qumran, che mi affascina da sempre e ho studiato all’università. Non lo posso fare perché non ho i soldi. Ho sempre considerato il gossip una forma liberatoria dalle mie
ansie quotidiane: pensando alle vicende degli altri, non penso alle mie» (da un’intervista di Capital).