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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

SEVERGNINI

Beppe Crema (Cremona) 26 dicembre 1956. Giornalista. Del Corriere della Sera. Ha
iniziato al Giornale, poi La Voce, corrispondente dall’Italia di The Economist. Tra i suoi libri: Italiani con la valigia (Rizzoli, 93), Manuale dell’imperfetto viaggiatore (Rizzoli, 2000) • «È un pericoloso sovversivo. Oggi come oggi. Non lo era, in partenza: si
presentava come giovanotto benpensante-bennato-beneducato — allievo di Montanelli — e come giornalista che raccontava il mondo agli italiani e gli italiani a se
stessi. Sempre con garbo, spesso facendo ridere, sempre evitando aggressività e invettive. Diventando un esponente tra i più amati della razza dei giornattori: giornalisti che fanno i giornalisti
raccontando anche con la faccia, gli occhiali, il ciuffo (di quei ciuffi che le
mamme dicono di levare dagli occhi), il tifo calcistico, le movenze da timido
con le ragazze. Un tipo sveglio, ma rassicurante. Negli anni non È cambiato, però È cambiata l’Italia. E le sue buone maniere-buone letture-cortesi curiosità-buoni valori di una volta ora appaiono sovversivissimi; in un Paese in cui
insultare È ganzo, ostentare È normale, prevaricare È furbo, buttare a mare le regole per crearsene di nuove più comode È abituale o quasi. Severgnini, ciuffo e tutto, cerca di non arrendersi» (Corriere della Sera)
• È tifoso dell’Inter, «l’unica squadra che, come Matrix, ha creato un universo parallelo dove la gente fa harakiri, si rialza, sorride,
poi si infilza di nuovo e stramazza al suolo». Sulla squadra ha scritto due libri, sempre editi da Rizzoli: Interismi (2002) e Altri interismi (2003).