Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
SERENI
Clara Roma 28 agosto 1946. Scrittrice. Figlia di Emilio Sereni, uno dei più importanti dirigenti del Pci delle origini (fu nel gruppo ristretto che decise
con Valiani, Longo e Pertini che Mussolini dovesse essere fucilato), già compagna dello sceneggiatore Stefano Rulli (La piovra) con cui ha avuto Matteo, un ragazzo psicotico che ha costituito non solo la
ragione principale della sua vita, ma la fonte di ispirazione primaria della
sua scrittura, intrisa allo stesso tempo di pace e dolore. A domanda, una
volta, ha risposto: «Sono una madre handicappata». Ha inventato due parole, entrate ormai nel linguaggio comune: casalinghitudine (il sentimento di calore che la donna prova nella solitudine della propria casa,
specie quando esso proviene da una battaglia sostenuta e forse vinta) che è anche il titolo di uno dei suoi primi romanzi (Einaudi, 87) e ultimista (chi si impegna in favore degli ultimi: Taccuino di un’ultimista, Feltrinelli 95) • Si è trasferita da Roma a Perugia nel 91 ed è anche stata vicesindaco e assessore alle Politiche sociali dal 95 al 97 (ha poi
raccontato questa esperienza in Passami il sale, Rizzoli, 2002). Ha fondato “La città del sole”, onlus dedicata ai portatori di handicap psichici e mentali • Tra gli altri libri, oltre ai citati: il romanzo d’esordio Sigma epsilon (Marsilio, 74), Manicomio primavera (Giunti, 89), Le Merendanze (Rizzoli, 2004).