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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

SENSI Rosella Roma 18 dicembre 1971. Figlia di Franco. Amministratore delegato della Roma. «La prima donna protagonista del calcio italiano ad alti livelli» • «Le foto sui giornali non le rendono giustizia: è più alta e più bella

SENSI Rosella Roma 18 dicembre 1971. Figlia di Franco. Amministratore delegato della Roma. «La prima donna protagonista del calcio italiano ad alti livelli» • «Le foto sui giornali non le rendono giustizia: è più alta e più bella. Ma neppure lo sguardo luminoso che le viene universalmente riconosciuto. Guardi lei e pensi ai Giraudo, ai Galliani, perfino ai Gaucci, e dici: potrebbero farne un sol boccone. Lei, invece, scricciolo quanto vuoi, pensa a tutti loro e li mette gagliardamente sull’avviso: “Ho sentito parlare di lupi e di agnelli: ricordatevi solo che i lupi siamo noi, noi della Roma”. Un fascio di nervi e di intelligenza al servizio della passione giallorossa. Tosta ma non solo: ci vuol poco a realizzare che siamo davanti alla donna più importante del calcio italiano, a un mix unico di competenza manageriale e di tradizione familiare, a un incrocio di finanza e di tifo che da qualche parte, vedrete, farà scuola. Ha sulle spalle, su quelle spalle da signorina beneducata alla scuola delle suore spagnole, il destino di una dinastia imprenditoriale e di una società calcistica che ha fatto storia, ma non si lamenta» (Nino Cirillo) • «Ricordo la mia prima volta allo stadio: avevo 6-7 anni, credo fosse Roma—Perugia. Ho in mente la gente, la folla, e quell’Olimpico che emozionava: prima dei lavori per Italia 90 era uno stadio aperto, si vedeva la Farnesina, si spaziava sulla città. Per noi bambine era una meraviglia oltre che un premio per il buon comportamento» (da un’intervista di Enrica Speroni).