Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
SCIARRINO
Salvatore Palermo 4 aprile 1947. Compositore. «Fra i più interessanti del nostro tempo, oltre che prolifico» (Giuseppina Manin). Sue opere: Le ragioni delle conchiglie, Come vengono prodotti gli incantesimi, Studi per l’intonazione del mare ecc. • Da anni vive in Umbria. Sua grande ispiratrice, “Madre Natura”: «Se uno non sa ascoltare i suoi infiniti suoni, non sa ascoltare nemmeno la
musica. Rifiuto l’idea di dividere il mondo fra animato e inanimato. Per me è tutto vivo. L’uomo non è al centro dell’universo, un animale o un albero possono insegnarmi molto di più sul rispetto degli altri. E anche sulla solidarietà. In Italia i compositori sono pochi e ciascuno va per conto suo. Mancano gli
incontri, le verifiche. Troppi pensano che la loro vita artistica dipenda dalla
morte di altri. Per me invece l’isolamento è un limite, la pluralità ricchezza»
• «Scrivo più che musica naturalistica, musica d’ambiente. I miei silenzi sono spazi mentali con cui costruisco la distanza da
altri compositori, nel caso specifico da Richard Strauss, dal suo Melologo e dal mondo pittorico di Burri. Sono come una macchina che corre per vincere. Il
mio prossimo traguardo è il teatro in musica. Voglio riformare il teatro. Ho un mio stile vocale. Il
teatro è espressione, drammaturgia, deve esprimere la forza delle parole e dei suoni.
Oggi il teatro, se si rinnova, rivive. Io voglio vincere anche nel teatro» (da un’intervista di Armando Caruso).