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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

SCARONI

Paolo Vicenza 28 novembre 1946. Manager. Amministratore delegato dell’Eni. Dal 2002 al 2005 amministratore delegato dell’Enel, dal 96 al 2002 di Pilkington (inglesi, producono vetri industriali • «Laureato in Economia alla Bocconi, con un master alla Columbia di New York, ha
iniziato la sua carriera nel 68 alla Chevron per poi passare come consulente
alla McKinsey. Ma è nel 73 che trova la sua strada nell’industria del vetro, entrando nella francese Saint-Gobain con la quale resterà fino all’85, lavorando tra Milano, Parigi e l’America latina e arrivando ad assumere la responsabilità di tutte le attività della divisione “vetro piano” del gruppo a livello mondiale. Nell’85 c’è il primo ritorno in Italia con la carica di vicepresidente e amministratore
delegato in Techint, dove è responsabile, oltre che delle attività nel nostro Paese del gruppo Rocca, anche di numerose altre controllate. Tra il
93 e il 96 ha gestito per Techint le privatizzazioni di Siv, Italimpianti e
Dalmine. Prima di ripartire dall’Italia trovò il tempo di scrivere un best-seller per Mondadori, dal titolo
Professione manager. Poi, l’inizio dell’avventura londinese con la direzione delle attività mondiali della divisione vetri per automobili e l’ingresso nel board of directors della Pilkington. Da amministratore delegato
della multinazionale britannica mette a punto un piano di ristrutturazione
premiato dai mercati, soprattutto dalla Borsa di Londra, dove il titolo
raddoppiò il suo valore in soli tre mesi. Nel 2001 inizia un nuovo riavvicinamento all’Italia, con l’elezione a presidente di Unindustria Venezia e l’ingresso nella giunta di Confindustria» (La Stampa)
• Quando si trovava in Inghilterra, provarono a riportarlo in Italia prima i fondi
comuni (che lo volevano nel CdA dell’Enel) poi il governo di centro-sinistra, che puntava ad affidargli l’Alitalia o Finemccanica • Nel 97-98 è stato presidente del Vicenza calcio, squadra che seguiva fin da bambino col
padre Bruno, direttore fino all’83 della locale associazione degli industriali. Puntava alla quotazione in
Borsa, poi preferì rinunciare.