Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
SCAGLIA
Silvio Lucerna (Svizzera) 14 ottobre 1958. Manager. Presidente di Fastweb. Ex di Omnitel • Dopo la laurea in Ingegneria elettronica al Politecnico di Torino, è entrato prima alla Aeritalia Spazio, poi alla società di consulenza Arthur Andersen, quindi alla McKinsey e nel 91 alla Bain Cuneo e
Associati. Due anni dopo è entrato nel gruppo Piaggio. All’inizio del 95, comincia l’avventura Omnitel, che lo tiene impegnato fino a quando (99) decide di diventare
imprenditore e con Francesco Micheli fonda e.Biscom (oggi Fastweb) • «Suo padre era un impiegato e non un imprenditore. è uno dei pochi animatori della Valtur diventato amministratore delegato. Nelle
estati anni 70, per l’esattezza, faceva l’istruttore di vela nei club» (Maria Latella) • «I miei sono genevesi, ma io sono nato a Lucerna. Mio padre lavorava in Svizzera
per la Schindler, l’azienda di ascensori. Mia madre, invece, era una professoressa di matematica. A
due anni sono tornato in Italia, a Novara, e lì sono rimasto fino alla fine del liceo. Mi sono iscritto a Ingegneria,
Politecnico di Torino. A differenza del liceo, l’università mi ha dato molto. D’estate, come istruttore di vela, giravo i Valtur del Mediterraneo: Ostuni, Capo
Rizzuto, El Kebir. Due giorni dopo la laurea sono entrato in Aeritalia Spazio.
Quando ho capito che non stavo più imparando cose nuove mi sono presentato alla Arthur Andersen, una società di consulenza. Perché loro? Perché volevo capire il mondo dell’economia. Per essere assunto ho fatto un passo indietro nella carriera. Alla
Arthur Andersen si entra come programmatori. Ho imparato a leggere un bilancio,
ho fatto un corso a Chicago»
• «Da piccolo ero legato al mare, alla vela. Ma adesso sono un uomo di montagna,
faccio dello sci alpinismo, anche se sempre con più fatica. Ho una casa ad Antognad, in Val d’Ayas, a cui sono molto legato perché della montagna mi piace la tranquillità e la possibilità di fare qualche faticata. Poi mi piace viaggiare. Adoro l’India: ci sono andato spesso per lavoro, ci torno ogni volta che posso. Bevo il
tè perché il caffè mi fa venire il mal di testa. Bevo spesso il tè pure al mattino anche se di solito faccio colazione con il latte di soia. Una
cugina di mia moglie che si occupa di medicine alternative mi ha fatto
scomparire un’allergia alle graminacee, spiegandomi che dovevo controllare la quantità di latticini mangiati. Mi piace mangiare bene, anche troppo» (da un’intervista di Giovanni Iozzia).